La musica del mare.
Concerto per due voci e violoncello
Il mare rappresenta per l'uomo l'espressione tangibile ma non afferrabile dell'infinito.
Il violoncellista Roberto Soldatini, l'attore-regista Luca Di Tommaso e la cantante Monica Pinto lavorano a partire da questo sentimento, ed esprimono una musica vocale-strumentale che cerca di ritrarre le dinamiche del mare, restituendo così l'infinito nell'uomo e oltre l'uomo.
Nel concerto le voci – recitante e cantante - e il violoncello (uno dei rarissimi Stradivari rimasti oggi in circolazione!) non si limitano ad accostarsi come in un normale reading musicale. Il loro è un intreccio calcolato e scritto, stabilito in una partitura sonora dove le voci intessono con la musica un flusso preciso e ripetibile, come nelle arie d'opera.
Lo spettatore vive un viaggio immaginario attraverso scene mitiche della letteratura classica sul mare, ma anche attraverso il connubio inedito e sperimentale tra testi contemporanei e musiche originali, o tra alcune canzoni note e arrangiamenti particolari. Alcune musiche sono composte dal maestro Soldatini e dalla cantante Monica Pinto, mentre altre sono tratte dal repertorio classico, in particolare le magnifiche suite per violoncello di J. S. Bach, che, come le onde del mare, reiterano e sviluppano una cellula melodica fondamentale.
I testi recitati sono tratti da alcuni classici della letteratura sul mare, come Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, Moby Dick di Hermann Melville, ma anche da testi più contemporanei, come Storie del mare di Folco Quilici, o La vera storia del pirata Long John Silver di Bjorn Larrson. Non manca un brano tratto da un libro, La musica del mare, che il musicista e velista Soldatini ha dedicato ad un suo viaggio in solitaria per il mediterraneo (Nutrimenti, 2014, premio letterario "Marinkovich" 2015). Le canzoni sono invece tratte dal repertorio classico napoletano o da quello cantautorale, più o meno recente.